Franco Muolo

Pubblicata da

"La Gazzetta del Mezzogiorno"

il 4 settembre 2000

 
Boom turistico in Puglia. Come conservarlo

La Puglia ha fatto boom! Lo ha brillantemente evidenziato lei, gentile direttore, sulla prima pagina della Gazzetta di domenica 27 agosto, e lo ha egregiamente confermato Camillo Guerra, lunedì 28, in veste di "qualificato" operatore turistico, gestore de "Il Melograno" di Monopoli. Tuttavia, sperando che le prossime stagioni delle vacanze siano sempre lunghe e soleggiate come quella di quest'anno, azzardo a sottolineare che il secondo intervento, nel suggerire le soluzioni perché il boom di quest'anno non diventi sboom per gli anni a venire, incentra tutta la responsabilità nella Regione, quale "motore e centro di governo di tutta l'azione promozionale", mentre mette un po' in secondo piano una necessaria azione consortile degli operatori turistici ad ogni livello.
Caro Camillo (conoscendoci da una vita consentimi di darti del tu), chi meglio di te sa, per esempio, che Mara Venier è oriunda di Acquaviva delle Fonti, il suo ex compagno Renzo Arbore proviene da Foggia, il grande manager dell'Enel Franco Tatò, sempre illuminato dalla rara bellezza della sua compagna Sonia Raule, ha origini barlettane, e moltissimi altri celebri personaggi della cultura, dello spettacolo, della politica, della medicina, della musica, ecc.., che spessissimo hanno il piacere di apprezzare i piaceri della tua cucina mediterranea e l'incanto della tua olivetata masseria pregna di Puglia, hanno, chi più chi meno, origini meridionali, ancorché pugliesi?
Sembra che la nostra terra stia iniziando ad attrarre sempre più gente grazie al sacrificio degli operatori turistici ma anche al clima favorevole sei mesi l'anno, ai suoi genuini prodotti ortofrutticoli, al mangiar sano, al suo mare incantevole (che non rassomiglia affatto a quello di Rimini) e tante altre cose buone come le popolari feste paesane, la grande ospitalità (anche se oggi viene un po' confusa con l'accoglienza) dei pugliesi verso i forestieri.
E' ormai noto che molti giovani dipendenti della pubblica amministrazione, già trasferiti o in trasferta dal Nord, preferiscano rimanere da queste parti e metter su famiglia. Nugoli di vacanzieri "scendono" al Sud e vi trascorrono la villeggiatura anche per alcuni mesi. Altri, residenti d'inverno nelle regioni "fredde" d'Italia, trascorrono l'estate da noi per fuggire dalla solitudine, dicono, e in cerca di nuove e sincere amicizie.
Affinché la nostra Puglia diventi un nuovo Eldorado e mantenerlo nel tempo, credo che in una cosa sola dobbiamo cercare a tutti i costi di rassomigliare a Rimini, a Riccione o alla Costa Smeralda: "copiare al meglio la loro organizzazione", ovvero, dobbiamo assolutamente scrollarci di dosso i panni di quell'agire singolarmente e deciderci una buona volta di indossare le vesti dell'associazionismo, quello vero, quello concreto
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