La notte fra sabato e domenica ho sognato
di assistere impassibile allo svolgersi della seguente scena:
nel bel mezzo di una "scacchiera" urbana di una grande
città della Puglia, il direttore di un grande diffuso quotidiano
nazionale, insieme a Enzo Ferrari, il fu mitico patron della fabbrica
delle "rosse" di Maranello, tentavano insieme, e con
ogni mezzo a loro disposizione, di aprire un enorme cancello in
ferro battuto che impediva il libero transito a persone ed automezzi.
Poiché dopo numerosi e vani tentativi l'impresa non andava
a buon fine, decisero di scardinare completamente l'inferriata
con l'uso di una grossa pala meccanica.
Domenica mattina, un attimo prima di aprire la Gazzetta non avendo
altro a cui pensare, mettevo in correlazione il mio sogno con
la visione di un noto spot televisivo, in cui appariva un cancello,
installato nel bel mezzo di un deserto e presidiato da un leone
minaccioso, che si apriva automaticamente nello stesso istante
in cui veniva attraversato da una nota autovettura a grande velocità.
Non ricordo esattamente a quale delle due ditte giovava di più
quella pubblicità, ma una cosa è certa: per aprire
quel cancello bastò il clic di un telecomando, anche se
in quel deserto non v'era una gran necessità, giacché
il pilota dell'auto aveva la possibilità di effettuare
una virata dai lati liberi della cancellata. Cercai allora un
significato associando il direttore del sogno alla "realtà"
(quella pugliese, che non riesce a decollare) ed Enzo Ferrari
al "sogno" (postumo, per la conquista del titolo mondiale
della Formula 1 dopo 21 anni).
Leggendo, quindi, l'editoriale in prima pagina, "Ma allora
in Puglia si può", di domenica 15 ottobre, improvvisamente
vi ho trovato la spiegazione del mio (a priori inverosimile) sogno:
ovverosia, la martellante e ostinata campagna di sensibilizzazione
messa in atto dal nostro direttore della Gazzetta, tendente a
trovare "quel famoso momento in cui, se tutti giocano la
stessa partita, si vince". Con l'auspicio che il burocrate
da lui citato, invece di fare sempre autogol, voglia soltanto
fare un "clic" col suo telecomando per sbloccare la
situazione. Credo che con un po' di buona volontà si possa!