Franco Muolo

Pubblicata da

"La Gazzetta del Mezzogiorno"

il 27 dicembre 2000

 
Quella lama può provocare un disastro

Il prof. Walter Laganà, con la sua lettera alla "Gazzetta" del 22 dicembre, "Monopoli, la festa della Madonna e Lama Belvedere", ha difeso con gran serietà, e a ragione, la nostra famosa Sagra a mare e, nello stesso tempo, ha voluto "scherzare" con la Lama. Pericolosamente, se si tiene conto che il torrente "Ferraricchio", che l'attraversa per poi riversarsi in mare, dopo aver attraversato in sotterraneo e trasversalmente l'intero abitato, potrebbe comportare una serie di inconvenienti per la città: igienico-sanitari, allagamenti, smottamenti viari, inquinamento della battigia.
Considero il Sindaco una persona degna di grande rispetto, stima ed affetto, ma per dissipare il mio dubbio penso sia doverosa da parte sua una precisazione a conferma della sua buona disponibilità, peraltro, dichiarata verbalmente in più di un'occasione ma mai supportata da fatti concreti, alla luce dei seguenti interrogativi: per lui la questione è o non è un "toccasana del territorio"? La "grande sensibilità e tempismo" della Giunta, "attenta e solerte nel cercare di risolvere il problema nel migliore dei modi", sono o no finalizzati a far approvare dal Consiglio comunale un provvedimento ad hoc per la perimetrazione e la tutela della Lama, ancorché per consentire una immediata pulizia e manutenzione del suo alveo (con il suo micidiale carico inquinante dovuto all'abbondanza dei detriti, immondizie e sterpaglie, carogne di animali e plotoni di ratti più vivi che mai) lasciato da anni all'incuria e a un devastante abbandono? O vogliamo aspettare che le grandi piogge, quando verranno (se mai verranno), spazzino via tutto quanto con ben altre disastrose conseguenze?
Nessuna Amministrazione (di centro, commissariale, di centrosinistra, di centrodestra), finora c'è mai riuscita.