Il prof. Walter Laganà, con la sua lettera
alla "Gazzetta" del 22 dicembre, "Monopoli, la
festa della Madonna e Lama Belvedere", ha difeso con gran
serietà, e a ragione, la nostra famosa Sagra a mare e,
nello stesso tempo, ha voluto "scherzare" con la Lama.
Pericolosamente, se si tiene conto che il torrente "Ferraricchio",
che l'attraversa per poi riversarsi in mare, dopo aver attraversato
in sotterraneo e trasversalmente l'intero abitato, potrebbe comportare
una serie di inconvenienti per la città: igienico-sanitari,
allagamenti, smottamenti viari, inquinamento della battigia.
Considero il Sindaco una persona degna di grande rispetto, stima
ed affetto, ma per dissipare il mio dubbio penso sia doverosa
da parte sua una precisazione a conferma della sua buona disponibilità,
peraltro, dichiarata verbalmente in più di un'occasione
ma mai supportata da fatti concreti, alla luce dei seguenti interrogativi:
per lui la questione è o non è un "toccasana
del territorio"? La "grande sensibilità e tempismo"
della Giunta, "attenta e solerte nel cercare di risolvere
il problema nel migliore dei modi", sono o no finalizzati
a far approvare dal Consiglio comunale un provvedimento ad hoc
per la perimetrazione e la tutela della Lama, ancorché
per consentire una immediata pulizia e manutenzione del suo alveo
(con il suo micidiale carico inquinante dovuto all'abbondanza
dei detriti, immondizie e sterpaglie, carogne di animali e plotoni
di ratti più vivi che mai) lasciato da anni all'incuria
e a un devastante abbandono? O vogliamo aspettare che le grandi
piogge, quando verranno (se mai verranno), spazzino via tutto
quanto con ben altre disastrose conseguenze?
Nessuna Amministrazione (di centro, commissariale, di centrosinistra,
di centrodestra), finora c'è mai riuscita.