Franco Muolo

Pubblicata da

"La Gazzetta del Mezzogiorno"

il 22 febbraio 2000

 
Monopoli non molla, senza sottopassaggi niente doppio binario.


Prendo spunto dalla proposta della Uil regionale pugliese (affidamento a tecnici privati della progettazione del raddoppio della linea ferroviaria Bari-Lecce), apparsa alcuni giorni fa su queste pagine, nonché dalla contestuale dichiarazione del presidente degli industriali Angelo Bozzetto (presa in giro delle Ferrovie ed investimenti virtuali), per porre una riflessione sulla vicenda che, ancora una volta, sembra mirata a penalizzare solo la città di Monopoli.
La "cagnara", come l'ha definita l'ex sindaco Antonio Guccione, sta riportando la questione su un "binario morto", vale a dire che le FS vorrebbero realizzare solo le opere di armamento di superficie e completamento della elettrificazione della tratta, rimandando sine die la costruzione dei sottopassaggi che, peraltro, resterebbe condizionata allo incameramento, per il successivo utilizzo, degli ipotetici ribassi d'asta delle prossime licitazioni pubbliche.
Si ricorderà che durante i "favolosi" anni ottanta l'allora Ente ferroviario, attraverso la propria concessionaria "Con.Sud.", dopo aver realizzato il "tombinamento" del torrente Ferraricchio e il viadotto ferroviario a sei luci in via Marsala, fu in procinto di realizzare addirittura una galleria sotto al centralissimo corso Umberto, in sostituzione dell'ancor oggi esistente passaggio a livello. Ma, giustamente, un gruppo di cittadini fermò la folle iniziativa con un ricorso al T.A.R.
Allora c'erano soldi da "buttare" e grosse imprese che supportavano egregiamente l'Ente nella elaborazione di mega-progetti e nella realizzazione delle conseguenti mega-strutture attraverso l'istituto della "concessione". Oggi si scopre che nelle Ferrovie dello Stato S.p.A. c'è carenza di tecnici progettisti e soldi virtuali. Quindi non esisterebbe la possibilità di eseguire, nell'immediato, le opere d'arte.
Ma dove è andata a finire quella bella norma che condizionava la realizzazione dei doppi binari e l'alta velocità ferroviaria alla eliminazione dei passaggi a livello? Non è questo tipo di infrastruttura che si intende costruire sulla tratta Bari-Lecce? O invece un ibrido per paesi sottosviluppati?