Franco Muolo

Pubblicata da

"La Gazzetta del Mezzogiorno"

il 10 luglio 2001

 
Non è l'ulivo ad abbruttire la nostra campagna


Viaggiando in treno sulla tratta Bari-Monopoli mi è capitato di leggere uno scritto anonimo, stampato su un foglietto di carta intestata col simbolo del WWF e Birdlife International, da cui apprendo che la moderna pratica agricola dell'infittimento dei vecchi uliveti produrrebbe notevoli danni alle coltivazioni, renderebbe arido il suolo e imbruttirebbe il paesaggio. Condizioni negative che comincerebbero a far scomparire uliveti secolari e habitat naturali - sempre secondo lo scritto - in Puglia, in Andalusia, nell'isola di Creta, e comunque in zone dov'è fiorente l'olivicoltura intensiva.
Non potendo fare a meno di osservare il nostro paesaggio dai finestrini del treno in corsa, mi è venuta in mente una frase che mio suocero, già ultraottantenne, amava ripetere ogni qualvolta piantava una giovane pianta di olivo nel bel mezzo del suo vecchio uliveto: "lo faccio per consentire la sopravvivenza delle future generazioni". Continuando a guardare fino alla fine del viaggio, ho notato che gli unici squarci di "brutto", perpetrati dall'uomo ai danni della nostra campagna, sono quelli provocati dall'inserimento dei vigneti a tendone. Sempre più voraci di acqua e coperti da orribile plastica bianca, sembrano voler attirare di più e diffondere tutt'intorno i raggi del sole, come fossero degli specchi ustori di antica leggenda (Archimede li usò contro le navi romane nemiche, da noi sembrano voler bruciare gli uliveti secolari circostanti).
Ma l'olivo si difende bene. Infatti i molti tentativi di abbandono, visibili lungo la linea ferroviaria, sembrano non avere fortuna: l'olivo abbandonato a se stesso non muore mai. Anzi si "inselvaggisce", combattendo con tutte le sue forze, emettendo polloni sempre più giovani dalla base del suo poderoso apparato radicale. Così facendo assicura più ombra e quindi più umidità al suo substrato, trasformandosi in un enorme cespuglio. E se si trova sulla stessa visuale di un moderno fabbricato ne ingentilisce l'estetica migliorando il contesto ambientale.