Un paio di opere per esaltare
la bellezza di Monopoli.
In una intervista apparsa qualche giorno
fa sulla "Gazzetta", pagina Sud Barese, si leggeva che
il responsabile nazionale per l'Ambiente, Giampiero Montefusco,
con una istanza ufficiale inoltrata alla Provincia di Bari, richiedeva
la esecuzione dei lavori di "ristrutturazione" della
strada prov. n. 113, che collega Monopoli ad Alberobello. Lo stesso
Montefusco, tra l'altro, auspicava la costruzione di un sottovia
in corrispondenza del quadrivio che interseca l'altra strada provinciale,
la n. 172 dei "Trulli": suppongo quella che corre lungo
il "Canale di Pirro".
Un grande merito andrebbe all'Amministrazione provinciale se fosse
realizzata tale struttura, ovviamente interrata, sia per la eliminazione
della pericolosità dell'incrocio, sia perché il
contesto ambientale della zona riveste una notevolissima importanza,
per la bellezza del paesaggio. Le due strade sono trafficatissime
a fine agricolo-turistici, specie nella stagione estiva.
Lungo la suddetta strada provinciale n. 113, collegante la costa
alla collina, ad una manciata di chilometri di distanza dal quadrivio
oggetto della sistemazione richiesta, in agro di Monopoli, v'è
un altro incrocio a raso, sicuramente non meno pericoloso del
primo, pure abbisognevole di "riqualificazione". Su
quest'ultimo incrocio, intersecato da un'altra strada provinciale,
la "Castellana-Selva", gravita, oltre ad una moltitudine
di turisti in veloce transito, anche la stragrande maggioranza
degli abitanti dei popolosi centri rurali di "Impalata"
e "Gorgofreddo". Senza contare che, anche qui l'ambiente,
pregno di macchia mediterranea e dalla vista mozzafiato, assume
un notevole pregio paesaggistico dovuto alla vicinanza del crinale
montuoso che dirada verso il mare.
Sviluppo e sicurezza ne trarrebbero grande giovamento.