Franco Muolo

Pubblicata da

"La Gazzetta del Mezzogiorno"

il 17 marzo 2000

 
Un paio di opere per esaltare la bellezza di Monopoli.

In una intervista apparsa qualche giorno fa sulla "Gazzetta", pagina Sud Barese, si leggeva che il responsabile nazionale per l'Ambiente, Giampiero Montefusco, con una istanza ufficiale inoltrata alla Provincia di Bari, richiedeva la esecuzione dei lavori di "ristrutturazione" della strada prov. n. 113, che collega Monopoli ad Alberobello. Lo stesso Montefusco, tra l'altro, auspicava la costruzione di un sottovia in corrispondenza del quadrivio che interseca l'altra strada provinciale, la n. 172 dei "Trulli": suppongo quella che corre lungo il "Canale di Pirro".
Un grande merito andrebbe all'Amministrazione provinciale se fosse realizzata tale struttura, ovviamente interrata, sia per la eliminazione della pericolosità dell'incrocio, sia perché il contesto ambientale della zona riveste una notevolissima importanza, per la bellezza del paesaggio. Le due strade sono trafficatissime a fine agricolo-turistici, specie nella stagione estiva.
Lungo la suddetta strada provinciale n. 113, collegante la costa alla collina, ad una manciata di chilometri di distanza dal quadrivio oggetto della sistemazione richiesta, in agro di Monopoli, v'è un altro incrocio a raso, sicuramente non meno pericoloso del primo, pure abbisognevole di "riqualificazione". Su quest'ultimo incrocio, intersecato da un'altra strada provinciale, la "Castellana-Selva", gravita, oltre ad una moltitudine di turisti in veloce transito, anche la stragrande maggioranza degli abitanti dei popolosi centri rurali di "Impalata" e "Gorgofreddo". Senza contare che, anche qui l'ambiente, pregno di macchia mediterranea e dalla vista mozzafiato, assume un notevole pregio paesaggistico dovuto alla vicinanza del crinale montuoso che dirada verso il mare.
Sviluppo e sicurezza ne trarrebbero grande giovamento.