Ma domani avremo Monopoli
di Sopra e Monopoli di Sotto?
Gentile direttore, leggo attentamente e rispetto
le sue opinioni espresse con le risposte e i commenti alle lettere
dei lettori. E mi congratulo vivamente con lei che ogni domenica,
attraverso gli autorevoli editoriali della Gazzetta, "batte"
il chiodo sulla Puglia allo scopo di far emergere tutto il buono
che vi si nasconde in quanto a prodotti, produttori e costruzione
di infrastrutture. Incitando, devo dire con ostinatissimo garbo,
politici, amministratori, imprenditori, commercianti e abitanti
in genere, nell'adoperarsi di più per farla uscire dal
suo andamento lento e portarla ad eguagliare le regioni maggiormente
evolute del Nord'Italia.
Tuttavia non comprendo come mai la sua attenzione non sia stata
ancora attirata dalle Ferrovie dello Stato, e non solo, che generalmente
continuano ad ignorare la nostra regione e a trattarla quasi come
un Paese del terzo mondo. In particolare mi riferisco allo sconveniente
tipo di previsione di raddoppio ferroviario, e delle relative
"fantomatiche" opere d'arte, nei riguardi di alcune
città rivierasche attraversate, tra cui la mia: Monopoli.
Certamente le colpe sono anche da attribuire agli accordi dell'ultimo
quinquennio, intercorsi tra gli amministratori locali ed i responsabili
FS. Non se ne doglia se insisto nel voler denunciare, attraverso
le pagine della Gazzetta, che ciò che accadrà a
Monopoli, una volta definitivamente raddoppiata la linea Bari-Lecce,
possa assumere i contorni dei danni e della grande beffa perpetrati
nei confronti di una popolazione di cinquantamila abitanti.
A parte il fatto che i binari (in curva), dopo l'abolizione delle
barriere esistenti ai passaggi a livello, taglieranno in due parti
uguali non soltanto la città ma anche la zona industriale,
credo non esista oggi la minima possibilità di ampliamento
della stazione ferroviaria, che rimarrà tale e quale, con
i suoi attuali tre binari. Meno che nelle piccole stazioni delle
frazioni di Cozze o Torre a Mare. Ma il fatto più eclatante
è che il Comune dovrà sborsare circa due miliardi
di lire per collegare le proprie strade viciniori alle canne in
cemento armato degli esigui sottopassaggi previsti nell'area urbana.
Infine, la prevista soppressione del passaggio a livello del centralissimo
corso Umberto, senza la costruzione di alcuna opera alternativa,
avrà il "merito" di creare due nuove città:
Monopoli di Sopra e Monopoli di Sotto. E allora ai pedoni occorreranno
le ali per passare dall'una all'altra parte!