Franco Muolo

Pubblicata da

"La Gazzetta del Mezzogiorno"

il 31 dicembre 2001

 
Ma domani avremo Monopoli di Sopra e Monopoli di Sotto?

Gentile direttore, leggo attentamente e rispetto le sue opinioni espresse con le risposte e i commenti alle lettere dei lettori. E mi congratulo vivamente con lei che ogni domenica, attraverso gli autorevoli editoriali della Gazzetta, "batte" il chiodo sulla Puglia allo scopo di far emergere tutto il buono che vi si nasconde in quanto a prodotti, produttori e costruzione di infrastrutture. Incitando, devo dire con ostinatissimo garbo, politici, amministratori, imprenditori, commercianti e abitanti in genere, nell'adoperarsi di più per farla uscire dal suo andamento lento e portarla ad eguagliare le regioni maggiormente evolute del Nord'Italia.
Tuttavia non comprendo come mai la sua attenzione non sia stata ancora attirata dalle Ferrovie dello Stato, e non solo, che generalmente continuano ad ignorare la nostra regione e a trattarla quasi come un Paese del terzo mondo. In particolare mi riferisco allo sconveniente tipo di previsione di raddoppio ferroviario, e delle relative "fantomatiche" opere d'arte, nei riguardi di alcune città rivierasche attraversate, tra cui la mia: Monopoli. Certamente le colpe sono anche da attribuire agli accordi dell'ultimo quinquennio, intercorsi tra gli amministratori locali ed i responsabili FS. Non se ne doglia se insisto nel voler denunciare, attraverso le pagine della Gazzetta, che ciò che accadrà a Monopoli, una volta definitivamente raddoppiata la linea Bari-Lecce, possa assumere i contorni dei danni e della grande beffa perpetrati nei confronti di una popolazione di cinquantamila abitanti.
A parte il fatto che i binari (in curva), dopo l'abolizione delle barriere esistenti ai passaggi a livello, taglieranno in due parti uguali non soltanto la città ma anche la zona industriale, credo non esista oggi la minima possibilità di ampliamento della stazione ferroviaria, che rimarrà tale e quale, con i suoi attuali tre binari. Meno che nelle piccole stazioni delle frazioni di Cozze o Torre a Mare. Ma il fatto più eclatante è che il Comune dovrà sborsare circa due miliardi di lire per collegare le proprie strade viciniori alle canne in cemento armato degli esigui sottopassaggi previsti nell'area urbana. Infine, la prevista soppressione del passaggio a livello del centralissimo corso Umberto, senza la costruzione di alcuna opera alternativa, avrà il "merito" di creare due nuove città: Monopoli di Sopra e Monopoli di Sotto. E allora ai pedoni occorreranno le ali per passare dall'una all'altra parte!