Leggiamo che i "Piani di riqualificazione
urbana e sviluppo sostenibile del territorio", altrimenti
detti "Prusst", sono il mezzo moderno, a disposizione
delle società miste (pubblico-privato), per poter attingere
ai fondi di sostegno delle attività di programmazione e
progettazione di infrastrutture, finalizzati anche all'attivazione
dei finanziamenti comunitari previsti negli anni 2000-2006.
Il primo aprile scorso, sulla pagina sud-barese della Gazzetta,
leggo che anche il Comune di Monopoli vi ha inseriti interventi
infrastrutturali per il proprio territorio per un ammontare di
circa 137 miliardi di lire. Di questi, appena 5 miliardi (si fa
per dire) sono stati destinati alla costruzione di un parcheggio
sotterraneo nella centralissima piazza Vittorio Emanuele. Il Sindaco
Walter Laganà, in un'intervista rilasciata qualche giorno
fa, ha dichiarato che al megaparcheggio si dovrà accedere
"dal punto più in dislivello per non rovinare la piazza":
quindi attraverso la costruzione di una strada, suppongo pure
sotterranea, che dovrà iniziare da cala "Fontanelle",
pressappoco a livello del mare.
Agli ideatori di tale proposta ricordo che sotto l'intera area
pedonale del "Borgo" di Monopoli esiste una fitta rete
di gallerie, scavate a mano nella viva roccia (durante l'ultimo
conflitto mondiale furono utilizzate come rifugi antiaerei) che,
rivestendo un notevole interesse storico, andrebbero quantomeno
ben conservate e valorizzate.
Ritengo pertanto insufficienti i 5 miliardi previsti, visto che
l'opera sembrerebbe rassomigliare più ad una metropolitana
che ad un parcheggio.
Ora, visto che "Agenda 2000" rimane l'ultima occasione
per attingere ai finanziamenti della comunità europea (area
obiettivo 1), mi chiedo se si tratti di una sconvolgente goliardata
da "pesce d'aprile" o se si voglia andare piuttosto
"à la recherche du temps perdu" (come diceva
Proust), atteso che il piano del traffico di questa Città,
redatto molti anni fa dal prof. Civitella, a tutt'oggi, risulta
inapplicato.