Franco Muolo

Pubblicata da

"La Gazzetta del Mezzogiorno"

in data 18 aprile 2000

 
Parcheggio sotterraneo a Monopoli? Ho molti dubbi


Leggiamo che i "Piani di riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile del territorio", altrimenti detti "Prusst", sono il mezzo moderno, a disposizione delle società miste (pubblico-privato), per poter attingere ai fondi di sostegno delle attività di programmazione e progettazione di infrastrutture, finalizzati anche all'attivazione dei finanziamenti comunitari previsti negli anni 2000-2006.
Il primo aprile scorso, sulla pagina sud-barese della Gazzetta, leggo che anche il Comune di Monopoli vi ha inseriti interventi infrastrutturali per il proprio territorio per un ammontare di circa 137 miliardi di lire. Di questi, appena 5 miliardi (si fa per dire) sono stati destinati alla costruzione di un parcheggio sotterraneo nella centralissima piazza Vittorio Emanuele. Il Sindaco Walter Laganà, in un'intervista rilasciata qualche giorno fa, ha dichiarato che al megaparcheggio si dovrà accedere "dal punto più in dislivello per non rovinare la piazza": quindi attraverso la costruzione di una strada, suppongo pure sotterranea, che dovrà iniziare da cala "Fontanelle", pressappoco a livello del mare.
Agli ideatori di tale proposta ricordo che sotto l'intera area pedonale del "Borgo" di Monopoli esiste una fitta rete di gallerie, scavate a mano nella viva roccia (durante l'ultimo conflitto mondiale furono utilizzate come rifugi antiaerei) che, rivestendo un notevole interesse storico, andrebbero quantomeno ben conservate e valorizzate.
Ritengo pertanto insufficienti i 5 miliardi previsti, visto che l'opera sembrerebbe rassomigliare più ad una metropolitana che ad un parcheggio.
Ora, visto che "Agenda 2000" rimane l'ultima occasione per attingere ai finanziamenti della comunità europea (area obiettivo 1), mi chiedo se si tratti di una sconvolgente goliardata da "pesce d'aprile" o se si voglia andare piuttosto "à la recherche du temps perdu" (come diceva Proust), atteso che il piano del traffico di questa Città, redatto molti anni fa dal prof. Civitella, a tutt'oggi, risulta inapplicato.