Percorrete in Puglia questo
suggestivo "itinerario romantico"
A vedere in questi giorni le immagini televisive,
c'è da inorridire a pensare con quale disagio gli oltre
venti milioni di vacanzieri percorrono le grandi vie di comunicazione.
Del resto l'italico rito, che si ripete ad ogni ponte festivo,
fa parte ormai del nostro paesaggio. Il problema è che
le strade, che nei giorni feriali vengono utilizzate soltanto
come mezzo per giungere quanto prima a destinazione, nei giorni
festivi invece dovrebbero essere "godute" dagli automobilisti
in vacanza.
Detto questo, vorrei proporre ai vacanzieri poco frettolosi, che
si trovassero nelle vicinanze, di "godere" il dolce
percorso della strada provinciale n. 114, quella che collega Monopoli
a Conversano nel Sud-Est barese. E' un percorso gradevolmente
sinuoso che, inerpicandosi in un dislivello di appena duecento
metri, non ha nulla da invidiare a quei tratti di strade che,
una volta, si chiamavano "itinerari romantici". Appena
lasciata la superstrada s.s. n. 16 si possono subito ammirare
i secolari uliveti delle masserie "Pecorona", "Mitrani",
"Barnaba", ecc.. Poco dopo la prima salita detta "dei
Serri", sulla destra, la bella masseria "Due Torri"
con la sua integra cinta muraria. La masseria "De Bellis",
col galoppatoio e le mandrie dei cavalli al pascolo nei seminativi
in posizione panoramica. Da questo punto in poi una sequela di
antiche ville patrizie di notevole pregio (Carenza, Profilo, Meo-Evoli,
Simone Veneziani, Palmieri, Indelli, Stama Cerasina, Giamporcaro,
Piangevino, Visciglio, Castagnaro, Barone, Zaccaria ecc..), insieme
a boschetti di leccio e macchie di lentisco, fanno da sfondo al
percorso interessante il territorio di Monopoli. Entrando negli
agri di Polignano e Conversano, la vegetazione cambia aspetto
tramutandosi in superbi ciliegeti ed altri tipi di frutteti. Il
tragitto è lungo solo 17 chilometri, attraversa i centri
abitati rurali di Madonna del Rosario, Chiesa Nuova e lambisce
la frazione di Triggianello. Dove il viaggiatore poco frettoloso
potrà, dopo una breve sosta, rifornirsi delle buone cose
e dei genuini prodotti di campagna. Ed apprezzare anche i piaceri
della buona tavola nei numerosi ristoranti e pizzerie dislocate
lungo il percorso.